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La lettera che leggerete mi è giunta nell’ambito della gestione del Blog Le Urla dal Silenzio, dedicato alle tematiche carcerarie.

Oltre che inserirla negli spazi dedicati alle tematiche carcerarie, voglio condividerla in questa nota con persone attente al mondo carcerario o che comunque sono in grado di fare qualche intervento che possa essere utile.

Quello che mi ha inviato Pasquale Mollica, detenuto a Sulmona, è l’ennesima vicenda indegna che avviene nelle carceri. Leggi tutto …

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Questa vicenda è passata di sfuggita in Italia. Ci sono state tracce di essa su qualche organo informativo, ma senza che le si desse particolare spazio come è avvenuto in altri paesi europei, specie Inghilterra e Spagna e senza che si verificasse neanche l’ombra dell’indignazione generale che si è verificata in quei Paesi. Si può dire che si tratta di una di quelle tante notizie che da noi sono sostanzialmente sconosciute.

Io devo ringraziare l’amico musicista e giornalista Fausto Bisantis che mi ha segnalato la vicenda e mi ha spinto a scrivere un pezzo.

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Questa è la terza intervista che pubblico sul caso Stamina.
La prima fu quella ai fratelli Biviano che, da più di un anno e mezzo, sono accampati, con le loro sedie a rotelle, in una tenda davanti a Montecitorio, per chiedere il diritto, per se e per altri ad avere una speranza di cura.
La seconda quella a Tiziana Massaro, madre del piccolo Federico, e agguerritissimo avvocato a difesa dei diritti delle persone malate.
Oggi pubblico quella a Giuseppe Camiolo, padre di Smeralda. Leggi tutto …

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«Tu non dimenticare mai che Federico veniva picchiato (non solo a Poggioreale, ma anche nelle altre carceri), perché stava male e stando male chiedeva aiuto, e quindi disturbava. Per via della grande debolezza che aveva, Federico sveniva spesso in cella e allora i ragazzi che erano con lui o nelle celle intorno alla sua chiedevano aiuto agli ispettori e agli agenti. Queste costanti richieste di aiuto erano fastidiose per le guardie e quando diventavano troppo frequenti, Federico prendeva le botte. Leggi tutto …