Quella del Banco Palmas è una delle più interessanti esperienze di moneta locale di economia alternativa che siano state attuate.
Gran parte dei riferimenti sono in portoghese (la lingua che si parla in Brasile) in inglese, come il libro di Bernard Lietaer, “People Money”, dove ho trovato una descrizione chiara.
L’esperienza del Banco Palmas è sorta a Conjiunto Palmeiras una poverissima regione del Brasile.
Gli ideatori si ispirarono anche alla nascita di monete locali in Argentina nel 2001.
In primo luogo venne creata una Banca, gestita direttamente dalla comunità, che forniva servizi di microcredito.
Successivamente nacque una vera e propria moneta, il Palmas, moneta che è stata ampiamente accolta dai cittadini di quel territorio
Il successo complessivo di questa esperienza deriva da una integrazione di banca comunitaria, con prestiti in microcredito, e ampia circolazione della moneta locale.. il tutto con un ampio coinvolgimento, in tutti gli aspetti della gente del luogo, con un sistema di rinforzo anche emotivo, derivante dal grande successo del Banco Palmas e della moneta Palmas che ha portato più di 60 altre comunità brasiliane ad aderire a questo modello, creando le loro proprie banche comunitarie.
Iniziative di questo genere mirano a portare una parte del movimento economico sotto il controllo della popolazione locale, e di ancorarlo al concreto sviluppo del territorio e al sostegno delle persone, a differenza del meccanismo monetario “ufficiale” che opera, di fatto, come sistema di impoverimento dei territori e di accumulo di colossale profitto presso entità “esterne” il cui unico scopo è il guadagno e il potere.
Carlos De Freitas, francese di nascita con genitori portoghesi lavora come consulente di organizzazioni internazionali. Nel 2009 lui scrisse un libro sul Banco Palmas in Brasile con Joaquim Melo, uno dei fondatori. Lui ora rappresenta il Palmas Institute in Europa. Il suo libro ha contribuito a fare conoscere in mezzo mondo il Banco Palmas.
Il Banco Palmas in Brasile è una bella storia di moneta comunitaria che ha funzionato: ha creato più di 1800 lavori, è l’esclusiva fonte di moneta per molta gente, ha prodotto imitazioni in 66 comunità in tutto il Brasile.. Acluni la ritengono il migliore esempio al mondo di una comunità povera che usa una moneta locale per aiutare se stessa a svilupparsi.
Conjunto Palmeiras è una baraccopoli, un insediamento artificiale creato dalla gente rimossa dalla costa nel 1970. Ha una popolazione di 32000 abitanti ed è distante 22 km dalla città di Fortaleza, una città di 2.500.000 di abitanti nel Nord Est del Paese.
Il Banco Palmas fu lanciato nel gennaio 1998, con una concessione di 800 euro da parte di un’organizzazione francese. Una televisione nazionale riportò la notizia che uno slum stava creando la sua propria banca. –La Banca delle Favelas- e il secondo giorno centinaia di persone erano in coda per un prestito. Il secondo giorno la banca era quasi in bancarotta! Il primo prestito era già stato dato a cinque rivenditori e produttori e a venti famiglie per consumo. Nei mesi successivi, altre organizzazioni prestarono denaro per permettere alla banca di creare più prestiti in micro credito.
Ispirato dalla rapida crescita delle monete locali in Argentina nel 2001, il Banco Palmas successivamente decise di creare la sua propria moneta, il Palmas. Il distretto di Palmeiras prende il suo nome dagli alberi di Palma, e la moneta chiamata Palmas, suggerisce fogliame di Palma, il palmo delle mani quando si stringono, e richiama una locale espressione “bater palmas”, che significa applaudire.
L’organizzatore comunitario Joaquim Melo e il locale uomo d’affari Francisco Bezeera passarono due anni instancabilmente per fare accogliere l’idea agli altri imprenditori locali. In primo luogo le più grandi drogherie e le stazioni del gas, quindi le più piccole imprese. Negozi di cucito e di vestiti, panifici, ecc. Come proprietario di una grande impresa e capo dell’associazione dei rivenditori, il nome di Francisco dava al progetto grande credibilità.
Almeno un terzo dei negozi locali offre una gamma di sconti (dal 2 al 15% in relazione alla zona del rivenditore)per incoraggiare la gente a comprare con la moneta locale.
“Ogni impresa aderisce ai principi della “solidarietà economica” –si intende mutualità e socialità- e promette di aiutare la circolazione monetaria. Il Palmas si mantiene in circolazione, mentre il Real (la moneta nazionale) lascia il distretto per essere spesa nella città locale di Fortaleza… la sfida dell’associazione dei residenti e il loro Banco Palmas hanno portato quella che era l’area di maggior pericolosità della città nel 2002, ad essere la decima sulla lista nel 2011. Una volta io segnai una banconota di Palmas all’angolino con una matita, ed entro la fine della giornata era passata attraverso fino a cinque volte: questo significa che era passata attraverso cinque mani nella comunità ed era circolata cinque volte di più di quando fanno usualmente i Real. … Oggi parlano di noi nelle pagine economiche del giornale, non solo dove si parla delle brutte notizie.” (Carlos Freitas)
Il Banco Palmas è una banca comunitaria; forse l’unica ad essere governata e gestita interamente dalla gente locale, che decide sulla sua politica, approva i prestiti in microcredito, e gestisce la moneta locale.
“E’ una sensazione molto differente rispetto alle banche nelle aree ricche. Ci sono molti spazi aperti dove tu puoi parlare ad un’altra persona locale nel suo proprio linguaggio. Tu puoi pagare le tue bollette alla banca, e ogni volta che tu vai lì, tu vedi poster che ti spiegano come ogni cosa funziona, il significato dell’intero processo, i benefici del Banco Palmas alla comunità e ad ogni famiglia.” (Carlos Freitas).
Coloro che gestiscono il Palmas Institute organizzano incontri settimanali nei quali tutti gli argomenti sono discussi. I Meeting finiscono ed iniziano sempre con la Bater Palmas Music Band. L’applauso che riceve –Bater Palmas- è espressione di solidarietà e di gioia nella cultura locale. Le persone si sentono pienamente coinvolte.
Gli individui ottengono moneta locale in tre differenti modi: la scambiano con moneta nazionale (un Palmas=un Real); la ricevono come salario; li ricevono in microcredito per il consumo locale. Le persone che ottengono il microcredito immediatamente aderiscono all’associazione comunitaria che si occupa della banca; altre persone che ricevono il microcredito non devono aderire a nulla. Il marchio Palmas è posseduto dall’associazione comunitaria.
Enti pubblici e alcune compagnie con uffici nell’area pagano dal 5 al 20% dei salari degl’impiegati in Palmas. La gente paga anche parte delle loro bollette in moneta locale alla banca. Tutto questo aiuta ad accelerare la circolazione della moneta locale; essa circola cinque volte più velocemente che la moneta nazionale in quell’area, creando più benefici economici per la gente. C’erano 46000 Palmas (20000 euro) in circolazione nel 2011. La gente può pagare parte delle tasse locali in moneta locale direttamente attraverso la banca.
Il microcredito combinato con la moneta locale crea una potente sinergia nell’economia locale. Nascono nuove imprese, nuovi lavori per le persone; i poveri riescono ad avere una vita dignitosa.
Una delle domande regolari nelle prime assemblee popolari era “perché siamo così poveri” e divenne chiaro che il benessere non stava nella comunità. Ogni due anni i consulenti della comunità mettono in atto ricerche sul campo per realizzare una mappa completa del consumo locale e dei modelli di produzione.
Le vendite dei locali commerciali sono aumentate del 30% e la regione è diventata uno dei corridoi principali nella periferia di Fortaleza. In 1997, l’80% degli acquisti degli abitanti era fatto fuori dalla comunità. Nel 2011 il 93% era prodotto nel distretto. L’effetto dei meccanismi di un sistema locale come questo agisce in modo benefico anche sull’ambiente naturale locale e globale, perché riduce la necessità di grandi spostamenti per trasferire merci.
Il successo di questa esperienza ha generato una costante corrente di ricercatori e giornalisti e l’autostima della comunità è aumentata. Ma tutto questo aveva rischiato di essere strangolato già alla nascita. Dopo l’emissione delle prime Palmas nel 2003, Joacquim Melo fu arrestato per sospetto di riciclaggio di denaro in una banca non autorizzata. La Banca Centrale iniziò un procedimento contro di lui, dicendo che quella banca emetteva falsa moneta. I difensori chiamarono testimoni “esperti” per supportare il caso. Finalmente il giudice stabilì che era un costituzionale diritto del popolo avere accesso alla finanza e che la banca centrale non faceva niente per le aree povere che traevano beneficio dalle monete locali. E quindi si pronunciò in favore del Banco Palmas.
Successivamente, la Banca Centrale avendo perso nel tentativo di stroncare il Banco Palmas, creò un gruppo di riflessione e invitò Joaquim ad un confronto che aveva come scopo le modalità per aiutare la povera gente.
Il Banco Palmas in seguito creò il Palmas Institute per condividerla sua metodologia con altre comunità e, nel 2005, il ministro per la solidarietà economica iniziò una collaborazione con l’istituto.
Quando i cittadini di una comunità locale chiamano il Palmas Institute a lavorare con loro per creare un modello analogo; è necessario almeno un anno per impostare una banca. I principali rivenditori sono inviatati al primo incontro e viene loro spiegato -con strumenti semplici, come un canestro )per mostrare la dispersione del benessere locale) – come agire. Gli organizzatori facilitano la presa di responsabilità delle comunità per mettere in pista la sua propria banca, offrendo per otto mesi un training. Il fondo di partenza raccomandato per il lancio del microcredito è di 15000 euro. L’intera comunità è invitata a disegnare banconote cariche di energia e a consigliare un nome che abbia sento per il contesto locale. Ad esempio, la città di Silva Jardin lanciò la moneta Capivari nel 2011, inserendo l’immagine del roditore locale. La banca ha spiegato il processo tramite un grande lancio con musica, teatro e discorsi dei leader locali.
Dal 2011 sono sorte in Brasile 66 banche comunitarie, incluso Città Di Dio, uno dei peggiori Slum di Rio De Janeiro.
Nel 2008 il Banco Palmas ricevette il Millennium Development Goals Award dalle Nazioni Unite e dal Segretario Generale alla Presidenza del Brasile. Questo fu solo uno della lunga lista di premi nazionali e internazionali che la banca ha ricevuto. Ma tutto questo non ha dato alla testa a Joaquim Melo, che ritiene che si possa ancora fare moltissimo per aiutare l’economia locale e le prospettive di vita delle persone.